Aria di Argentina fino al 21 settembre nella capitale, dove
si svolge la quarta edizione di Buenos Aires Tango, uno dei Festival più attesi
ed appassionanti ospitato all’Auditorium del Parco della Musica: un incontro
fra culture e una grande occasione per sperimentare l’incredibile impatto del
Tango sul pubblico italiano e mondiale.
Dieci giorni in cui sono previste lezioni giornaliere di
Tango di un’ora e mezza con maestri specialisti argentini, conferenze e
seminari di coreografia sul tema e spettacoli musicali del Duo Fuertes Varnerin
e dell’Ensamble “Escalandrum Sextet” dove figura il batterista Daniel “Pipi”
Piazzolla, nipote del grande Astor, uno dei miti della cultura tanguera, arricchito
il 18 settembre dalla partecipazione straordinaria della stella del jazz
italiano Fabrizio Bosso alla tromba.
In
più la grande novità di quest’anno è il Campionato dei Campioni che inizierà il
14 settembre e si concluderà con il gran finale il 17 settembre e vedrà sfidarsi
otto fra le migliore coppie mondiali di ballerini (Eber Burger ed Yesica
Lozano, Paula Ballesteros ed Alejandro Hermida, alcune delle coppie che hanno
partecipato anche ai campionati mondiali ufficiali a Buenos Aires) ed il
Campionato romano di Tango Salón aperto a professionisti ed esordienti giudicati
da Silvana Grill e con ospite d’onore la ballerina, coreografa Milena Plebs, conosciuta
in tutto il mondo per le sue tournee con Miguel Angel Zotto.
Dalla sua creazione ad
oggi, il Tango, ormai Patrimonio Culturale dell’Umanità, è ormai esportato in
ogni parte del mondo ma è in Europa che la febbre per quel “pensiero triste che
si può mettere in danza (secondo la definizione di Enrique Santos Discepolo) è
ormai a livelli altissimi, tanto che sono centinaia le scuole di tango in ogni
parte d’Italia ed il nostro paese è secondo soltanto alla Spagna per diffusione
e praticanti (che sono comunque in grande crescita in Germania e nei paesi dell’Est).
Roma incontra dunque Buenos
Aires che partecipa attivamente al progetto, compartecipando all’organizzazione
dell’evento e prendendo molto seriamente le competizioni organizzate tanto da
aver fornito perfino i regolamenti e le indicazioni precise su qualità, passi e
tradizioni, perché il Tango, se non lo si fosse capito, è molto più di un
ballo.
Nessun commento:
Posta un commento