Nervi di nuovo tesi fra Gran
Bretagna ed Ecuador dopo il breve comizio che Julian Assange aveva già
annunciato di voler tenere dal balcone dell’Ambasciata ecuadoriana a Londra con
il suo difensore, l’ex magistrato spagnolo Baltasar Garzon al suo fianco.
Julian Assange infatti ha detto
apertamente di aver sentito nella notte la polizia cercare di entrare nell’edificio
per raggiungerlo e catturarlo attraverso la scala di emergenza, dissuasa poi
dal fatto che c’era troppa gente attorno all’edificio e che agli occhi del
mondo sarebbe stata palese la violazione della Convenzione di Vienna da parte
della Gran Bretagna. Proprio ieri i paesi dell’ALBA hanno adottato una
risoluzione comune di condanna contro le minacce dei britannici che potrebbe
essere bissata dall’Unasur.
Scotland Yard ha categoricamente
smentito di essere entrata o di aver tentato di entrare nell’Ambasciata,
tramite il suo portavoce, accusando altresì Julian Assange di essere un
bugiardo e di aver cercato ulteriore sostegno popolare alle sue ragioni per
incrementare ancora di più il numero di persone e media attorno a lui, magari
anche per cercare di uscire con un auto diplomatica senza dare nell’occhio.
Assange, dal canto suo, ha
ringraziato l’Ecuador ed il presidente sudamericano Correa per il loro coraggio
ed il loro esempio democratico ed ha ribadito la volontà di rispondere in
videoconferenza ai magistrati svedesi sulle accuse di violenza sessuale e ha
rivolto un appello al presidente Usa Barack Obama affinché si impegni a non
proseguire nella caccia alle streghe e sia corretto nei confronti di chi
diffonde e persegue la verità e lotta ogni giorno contro la disinformazione
negli Usa, in Australia ed in Gran Bretagna.
All’uscita dall’Ambasciata anche
il difensore Baltasar Garzon ha confermato la volontà di Assange e dell’Ecuador
di giungere ad un accordo con la Gran Bretagna al fine di favorire l’uscita del
fondatore di Wikileaks e la sua eventuale estradizione in Svezia con delle
precise garanzie e senza che per questo ne segua una persecuzione politica.
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